Ribatte’ Brontolo con voce stentorea, svegliando Pisolo che si stava addormentando: Impiantolo e’ diverso da noi, non ha le nostre stesse doti, non ha le nostre caratteristiche, non ci assomiglia per niente!
Si alzo’ Mammolo: Perché dici cosi’? anche io non sono proprio uguale a voi, sono timido, sono sensibile, sono insicuro, ma vi assicuro che sono un vero e proprio nano!!!
Mentre Gongolo si stava specchiando, gongolandosi e compiacendosi con se stesso perché possedeva proprio tutte tutte le caratteristiche di un vero nano, si alzo’ Eolo, che soffiando e sbuffando tra una parola e l’altra fece una proposta: Diamo a Impiantolo la possibilità di dimostrarci cosa sa veramente fare e poi decideremo se considerarlo un vero nano.
Tutti approvarono e cosi’ Impiantolo fu invitato a mettere in mostra le sue doti..
Impiantolo spesso era un pò svitato, ma quella volta diede il meglio di sè cominciando a muoversi, danzando, ballando, piroettando, ma sopratutto avvitandosi su se stesso come un vero ballerino…
Tutti i nani, molto compiaciuti, applaudirono di fronte a tanta abilita’ e decisero che Impiantolo sarebbe stato l’ottavo nano, anzi decisero di sfruttare le sue doti portandolo alla fiera del paese la domenica successiva, in modo che tutti potessero vederlo e applaudirlo.
Cosi’ fu e la domenica seguente, nella piazza del paese gremita di gente, Impiantolo diede grande mostra del suo talento, ballando, danzando, piroettando e avvitandosi più e più volte su se stesso.
Ma ad un certo punto successe l’imprevedibile.. durante l’ennesima piroetta Impiantolo scivolo’ giù dal palco infilandosi dritto dritto nella mandibola di uno spettatore rimasto a bocca aperta affascinato dalle sue acrobazie…
Improvvisamente spari’… la piazza si ammutolì… lo spettacolo si interruppe..
Gli otto nani rimasero in sette, mentre Impiantolo capi’ che si era avvitato troppo e non riusciva piu’ a uscire dalla bocca del malcapitato.
Impiantolo, dapprima triste e solo, fu invece pian piano avvicinato e abbracciato da tanti nuovi amici: globulino rosso, globulino bianco, piastrina, connettivina, collagenina e tanti altri che lo circondarono di tanto affetto e lo considerarono uno di loro, così che lui si poté sentire finalmente perfettamente integrato!!! …aveva finalmente compreso il suo vero talento.
I nani, rimasti in sette, compresero che non e’ necessario essere tutti uguali per essere felici , ma che
ognuno porta nel suo cuore la gemma preziosa del proprio destino…
e così tutti vissero felici e con… denti!!!